Search

found 3 results

Research papers, University of Canterbury Library

Nel presente articolo si illustra una procedura per il processamento automatizzato di prove CPT, il calcolo di vari indici di liquefazione e la rappresentazione dei dati su mappa. La procedura è applicata al caso studio del terremoto di Christchurch, Nuova Zelanda, del 22 febbraio 2011 (magnitudo momento, Mw = 6.2). Dall’analisi spaziale dei risultati emerge una buona correlazione tra le mappe ottenute per l’indicatore degli effetti al suolo e i danni osservati (su terreni e strutture). Tuttavia, per confermare la validità di tale procedura, sarà necessario esaminare ulteriori casi studio nel mondo.

Research papers, University of Canterbury Library

La pericolosità associata ad un dato fenomeno costituisce uno dei fattori più importanti e difficili da quantificare nelle analisi di rischio, a maggior ragione quando si tratta di fenomeni complessi come nel caso della liquefazione sismica. Il presente lavoro illustra sinteticamente uno studio della pericolosità indotta al suolo da liquefazione basato su un caso campione statistico particolarmente significativo, il terremoto (Mw 6.2) che ha colpito Christchurch, Nuova Zelanda, del 2011. La notevole mole di dati disponibili, relativi alle caratteristiche geotecniche del sottosuolo, unitamente al rilievo dei danni ha consentito innanzitutto di caratterizzare la suscettibilità a liquefazione dell’area, indipendentemente dall’evento sismico, quindi di correlare statisticamente le diverse grandezze e di derivare delle curve di vulnerabilità del suolo.

Research papers, University of Canterbury Library

This article examines the representation of Christchurch, New Zealand, student radio station RDU in the exhibition Alternative Radio at the Canterbury Museum in 2016. With the intention of ‘making visible what is invisible’ about radio broadcasting, the exhibition articulated RDU as a point of interconnection between the technical elements of broadcasting, the social and musical culture of station staff and volunteers, and the broader local and national music scenes. This paper is grounded in observations of the exhibitions and associated public programmes, and interviews with the key participants in the exhibition including the museum's exhibition designer and staff from RDU, who acted as independent practitioners in collaboration with the museum. Alternative Radio also addressed the aftermath of the major earthquake of 22 February 2011, when RDU moved into a customised horse truck after losing its broadcast studio. The exhibition came about because of the cultural resonance of the post-quake story, but also emphasised the long history of the station before that event, and located this small student radio station in the broader heritage discourse of the Canterbury museum, activating the historical, cultural, and personal memories of the station's participants and audiences.